3 hotel di modernariato da visitare a Milano

Il mid century design è di casa nella capoluogo lombardo. Ecco alcuni hotel di modernariato a Milano che vale la pena visitare…

Gli hotel, a volte, possono essere dei capolavori di design. Solo che, chi viaggia, spesso entra ed esce dalle hall distrattamente e di corsa, senza accorgersi delle piccole grandi meraviglie di modernariato che lo circondano.

Ma se ti trovi a Milano, nella capitale del design, il nostro consiglio è quello di posare un secondo le valigie, riporre un secondo i biglietti di treno o aereo e… goderti lo spettacolo.

Non ovunque, certo. Alcuni alberghi non brillano certo per la ricercatezza degli interni e l’attenzione ai dettagli, ma altri sono davvero imperdibili per gli appassionati di modernariato e design.

Eccone alcuni che vale davvero la pena visitare…

Room Home Mate Hotel Giulia

Room Home Mate Hotel Giulia

85 camere nel pieno centro di Milano. Il Room Mate Hotel Giulia si trova a pochi passi da Piazza del Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele.

Il design degli interni, firmato dalla designer spagnola Patricia Urquiola, prende ispirazione da vari elementi e colori della città di Milano: dal marmo rosa del Duomo, ai mattoni in terracotta degli edifici rinascimentali ai materiali più industriali. Non solo Urquiola, Antonio Rovaldi, Sandro Fabbri e Andrea Q e altri artisti milanesi hanno contribuito alla realizzazione di questo esempio perfetto di hotel di modernariato con il loro lavoro esposto nelle stanze e nelle aree pubbliche.

I motivi geometrici ricorrenti riflettono il rigore della città, ma l’uso di colori vivaci conferisce agli interni una dimensione più domestica e giocosa. pattern rigorosi, legno, pietra e una palette cromatica calda che bilancia i contrasti. La splendida hall, caratterizzata da una parete curva, è impreziosita da una libreria che ospita libri e souvenir di Milano.

Hotel Senato

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Disegnato da Piero Portalupi

Restiamo in centro a Milano per entrare, virtualmente, nell’Hotel Senato, il capolavoro firmato da da Piero Portaluppi e Gio Ponti. Due nomi che bastano e avanzano per far venire voglia di varcare l’ingresso di questo albergo in via Senato che i due grandi architetti e designer avevano concepito come residenza privata della famiglia Ranza. E così è stato per oltre un secolo, fino a quando, nel 2016 è cominciata la sua seconda vita. Infatti, l’architetto Alessandro Bianchi ha offerto il suo prezioso contributo per i lavori strutturali e di design che hanno riguardato l’edificio trasformato in un albergo. Un lavoro prezioso che ha saputo mantenere gli elementi principali concepiti da Portaluppi e Gio Ponti ma, allo stesso tempo, ha offerto nuove prospettive per un palazzo storico e meraviglioso nella sua eleganza. Lo stesso Bianchi lo ha definito come: “discreto, sobrio, elegante, ma sempre in contatto con il mondo”.

E così oggi si è trasformato in un boutique hotel riservato ed elegante con 43 camere su 5 piani. Non solo uno splendido esempio di hotel di modernariato ma uno straordinario omaggio a Milano e alla milanesità con i libri e le immagini dell capoluogo lombardo che caratterizzano il bistrot e lo splendido pavimento in marmo, il cui schema bianco e nero tipico del mid century design richiama anche a suo modo il biscione visconteo, simbolo araldico della città.

CasaBase Milano

CasaBase Milano

Quello di CasaBase è un caso (scusate il gioco di parole) a parte. Perché si tratta di un un laboratorio di design d’interni, dove si sperimentano nuovi stili e linguaggi. Un luogo dove pezzi di modernariato anni ’50-’60 si affiancano agli arredi messi a disposizione da Vitra e a quelli disegnati appositamente e realizzati artigianalmente da Mezzo Atelier e da Leftover nella falegnameria residente di BASE Milano.

Da qualche anno, sotto la direzione di Stella Orsini, CasaBase è diventato anche una “foresteria” dove dormire, vivere, scambiare idee, concentrarsi, studiare e creare, a stretto contatto con la comunità di BASE Milano. Oltre alla sala comune, sono dieci le camere, doppie o quadruple con e senza servizi privati, in parte disponibili al pubblico esterno.

Una residenza con una decina di camere che combina diversi stili di accoglienza, dai letti a castello in camere condivise alle doppie con bagno come in un vero, piccolo hotel. Il tutto immerso nell’ambiente informale e creativo di BASE e del quartiere Tortona, pieno di vita e fermento.

E non è tutto, perché nella capitale del design ci sono altri luoghi magici simbolo del modernariato che vale la pena visitare, alberghi, palazzi storici e non solo. Ce ne occuperemo molto presto con altri articoli.

Photo by: Pinterest and ROOM HOME MATE HOTEL GIULIA

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