La Maison Fabergé: da un seminterrato di San Pietroburgo alla conquista di tutto il mondo
La Maison Fabergé è la storica casa gioielliera russa nata a San Pietroburgo nel 1842 per mano di Gustav Faberge. Il cognome di Gustav non a caso è scritto privo di accento, in quanto il fondatore scelse di aggiungerlo nel nome della casa orafa, per richiamare un’intonazione francese che avrebbe così attratto più facilmente la nobiltà russa. Gustav si formò come ordinario orafo e prima di avviare quello che poi divenne un impero nel mondo della gioielleria russa, aprì un laboratorio nel seminterrato di casa.
Indubbiamente le produzioni più note furono le uova di Fabergé, commissionate proprio dallo Zar Alessandro III in occasione della Pasqua del 1872, dove vennero prodotti i primi cinquanta esemplari. Da qui le stesse si diffusero e anno dopo anno vennero vendute anche in tutto il resto d’Europa.
Creazioni uniche realizzate in oro, materiali pregiati e tempestate di pietre preziose. Uno dei più grandi estimatori di questi gioielli era il re britannico Giorgio V e la regina Maria, che nel 1933 ne acquistarono ben tre, ora in possesso della regina Elisabetta II, la quale inoltre dispone anche di ornamenti, scatole e cornici appartenenti alle collezioni Fabergé.
uovo faberge articolo ltwid.com
Nel 1882 in seguito alla morte di Gustav Faberge, fu il figlio Peter Carl a prendere le redini della Maison Fabergé, confermandosi gioielliere ufficiale della corte imperiale russa dopo il padre. In questi anni la produzione di uova d’oro e di lusso proseguì, affiancata a quella di gioielli preziosi e oggetti d’arte.
Con lo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre in Russia nel 1917, la direzione della compagnia passò al Comitato degli Impiegati della Compagnia C.Fabergé, e l’anno successivo venne nazionalizzata dai bolscevichi che confiscarono tutti i pezzi presenti nel magazzino.
Dalla Fabergé & C. alla Fabergé Inc.
Argento in giada punzonato faberge
Peter Carl Faberge morì a Losanna nel 1920 di fatto chiudendo la prima epoca della Maison Fabergé, l’uomo infatti non si era mai ripreso dallo shock vissuto durante la Rivoluzione Russa. Nel 1924 i figli Carl, Eugène e Alexander fondarono in suo onore la nuova Fabergé & C. a Parigi, specializzata nella produzione di gioielli ma anche nella restaurazione degli oggetti precedentemente creati dalla Maison Fabergé.
Purtroppo la terza generazione dei Faberge non riuscì a eguagliare i successi ottenuti da Gustav e Peter Carl con la Maison Fabergé, ma al contrario concluse in via definitiva l’attività della Fabergé & C. nel 1984 quando perse la causa contro la statunitense Fabergé Inc. per l’uso del marchio. Quest’ultima venne rilevata nel 1989 dal colosso industriale della chimica Unilever che la rinominò Elida Fabergé, concedendo il marchio al gioielliere Victor Mayer per la produzione di preziosi.
Le ultime vicende vedono la fusione dell’azienda nel 2001 con la Lever Brothers per creare la Lever Fabergé impegnata nella produzione di cosmetici, profumi e prodotti per la casa. Nel 2007 il marchio venne rilevato e nacque la società Fabergé Limited per la produzione di gioielli, rilevata poi dalla Gemfields nel 2016 e alla quale appartiene tutt’ora. Nel 2007 vennero inserite quali membri fondatrici del Fabergé Heritage Council, divisione della Fabergé Limited, Tatiana e Sarah Faberge, pronipoti di Peter Carl Faberge.
Il valore dei preziosi della Maison Fabergé
Punzone vaso argento e giada
Oggi sul mercato è ancora possibile trovare veri e propri pezzi di inestimabile valore creati proprio dalla Maison Fabergé. Questi articoli interamente realizzati in oro o con inserti lavorati di questo materiale prezioso, sono considerati veri e propri pezzi d’arte.
Lavorati a regola d’arte, sono riconoscibili grazie alla marchiatura, per questo possederne uno rappresenta una grandissima fortuna, ma allo stesso tempo anche un investimento destinato ad accrescere il suo valore anno dopo anno.
varietà punzoni faberge
Per chi desiderasse vedere alcuni pezzi della collezione Fabergé, dal 2013 a San Pietroburgo è presente un museo interamente dedicato alla storia di questa casa gioielliera, dove sono esposte alcune delle originali uova di Fabergé, tra cui quello dedicato all’Ordine di San Giorgio, quello dell’Incoronazione e dei Boccioli di Rosa. Accanto alle uova, sono presenti anche altre opere delle Maison Fabergé, tra cui scrivanie, gioielli religiosi, utensili e oggetti preziosi.
Alcune uova di Fabergé sono infine state vendute alle aste, un esemplare di soli 2 centimetri di altezza è stato acquistato alla modica cifra di 14.850 euro, mentre nel 2007 un grande uovo su basamento, con orologio e movimento automatico, fu aggiudicato da un offerente per un valore di 13.925.609 euro.