Nomad Circle, il mid century è di scena sul red carpet di Venezia

L’evento dedicato all’interior design e all’architettura mid century che si è tenuta a Palazzo Soranzo Van Axel. Alla scoperta di Nomad Circle Venezia

Nomad Circle… Sarà il fascino di Venezia, sarà perché non si è trattato di un evento qualsiasi ma di un’esposizione dalle potenzialità incredibili, ma Nomad Circle, nella città dell’amore, è un gioiello per chi, come noi di Ltwid, è da sempre innamorato di architettura e interior design mid century.

E poi, diciamocelo, la concomitanza con la 58ma Biennale Arte e con la Biennale Cinema hanno impreziosito ancora di più un appuntamento che, già di per sé, ha un fascino particolare.

A dire la verità non si tratta di un evento del tutto nuovo, perché Nomad Circle è nato nel 2016 da un’idea di Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte, Nomad come vetrina di pezzi unici di design, per collezionisti, che si tiene in un luogo diverso a ogni edizione, sempre in location di grande fascino ed esclusive. Il debutto fu Montecarlo nel 2016 poi, a St. Moritz.

NOMAD VENICE
NOMAD VENICE

Il bello di Nomad è che non offre solo l’esposizione (che già è straordinaria), ma anche un programma ricco di conferenze di designer e artisti, e di visite guidate a case private, collezioni o monumenti. Un evento a 360 gradi.

In un recente articolo, il Corriere della Sera, nella sezione Living, l’ha definita come una manifestazione in grado di: “…schierare un numero sempre più nutrito di gallerie di design da tutto il mondo”.

Vero.

nomad
nomad

Ma forse, la vera eccezionalità di Nomad è altrove, nella capacità di creare una “fiera-non fiera” come è stata definita, ovvero qualcosa, in controtendenza con il proliferare in tutto il mondo di manifestazioni dedicate alle gallerie e ai collezionisti.

Basta con il classico e un po’ stantio format dei classici stand e degli espositori che presentavano le proprie creazioni in ambienti asettici… Lusso ed esclusività meritano cornici adeguate e la scelta delle location, dalla prima edizione all’ultima appena terminata a Venezia rispecchiano questa volontà. Ma badate bene, non si tratta di un atteggiamento snob, quanto nella volontà di valorizzare ogni singolo pezzo così come l’esperienza di chi ha vissuto l’evento.

Appunto, vivere un evento. Non semplice partecipazione né passeggiate distratte tra gli stand ma un’esperienza. La differenza è sostanziale prima ancora che in termini. Davvero.

 

Cosa mi ha colpito di più? Difficile dirlo. O meglio: sono molti i protagonisti che hanno reso speciale questo Nomad Circle 2019. Vorrei però citare Chahan & Colnaghi che hanno avuto l’idea di aprire le porte della splendida abbazia di San Gregorio a Venezia  per presentare le sue collezioni.

Un’idea audace, originale, sorprendente. Ma di questo parleremo meglio nel prossimo articolo…

 

Alcuni Galleristi presenti:

ANGELA WEBER 

ORMEGGI BY DRAGA & AUREL

ANTONIO MARRAS X GALLERIA ROSSELLA COLOMBARI

MERCADO MODERO: DAL BRASILE UN PROGETTO DI LANA

GIUSTINI/STAGETTI

 

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