Paul Follot, Leader del movimento Art Déco ha lasciato in eredità arredi dal valore inestimabile
Chi è Paul Follot e cosa lo ha reso famoso a livello mondiale? Questo personaggio nato nel luglio 1877 è stato un designer francese impegnato nella progettazione e creazione di arredi di lusso e oggetti decorativi, nonché massimo esponente e leader del movimento Art Déco.
Inizialmente formatosi come scultore e allievo del noto artista decorativo svizzero Eugène Samuel Grasset, realizzò le prime creazioni in argento e gioielli sulla linea dell’Art Nouveau. A partire dal 1904 diresse la propria attività di decorazione rivolgendosi a una clientela ricca e benestante grazie ai mobili, tessuti, porcellane e argenterie realizzati.
In seguito, dopo aver tenuto corsi sull’arte decorativa nella capitale parigina, divenne leader del movimento Art Déco. Nel 1923 assunse la direzione del laboratorio di arte decorativa Pomone presente presso Le Bon Marché, un grande magazzino, realizzando arredi e decorazioni di qualità ma a prezzi accessibili, destinati infatti alle classi medie.
Paul Follot partecipò attivamente sia all’Esposizione Internazionale di Arti Industriali e Decorative Moderne del 1925 e nel 1935 all’Esposizione Internazionale di Bruxelles. Sino alla sua morte, avvenuta nel 1941, venne considerato un esponente di prim’ordine nel mondo dell’arredo grazie alle sue innovazioni e al suo stile unico e originale per il periodo in cui visse.
L’ascesa dell’Art Déco per mano di Paul Follot
L’Art Déco fu un movimento che interessò il periodo compreso tra il 1919 e il 1930 in Europa e riguardò le arti decorative, visive, l’architettura e la moda.
Il nome di questo fenomeno venne ricavato dalla sintesi della dicitura Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes tenutasi a Parigi nel 1925. La capitale francese da sempre rappresentò il centro di maggior design e di riferimento per questo movimento, anche se il termine Art Déco per definirlo venne utilizzato solo a partire dagli anni sessanta.
Lo stile eclettico, l’impiego di alluminio, acciaio inossidabile, lacca, legno intarsiato, pelli animali, l’impiego di forme a zig zag o scacchi, curve vaste e sinuose, motivi a ‘V’ e raggi solari vennero ampliamente impiegati. Venne definito addirittura quale stile sintetico, diretta conseguenza della Prima Guerra Mondiale e della successiva crisi economica.
Paul Follot e le sue creazioni più note
Se i progetti legati alla prima fase artistica di Paul Follot riflettevano un revival gotico con motivi a intaglio, che vedevano anche l’impiego di materiali rari per i suoi arredi, con il tempo e man mano che il suo stile abbracciava l’Art Déco, i design divenivano più classici.
Una delle principali creazioni fu la sala da pranzo esposta al Salon d’Autumne del 1912 realizzata in sicomoro, ebano e amaranto. Questa venne considerata uno dei primi esempi di Art Déco. Non soltanto arredi però rientrano nel portfolio di questo artista, troviamo infatti anche tessuti e carte da parati, probabilmente ispirato proprio dall’attività del padre che la produceva.
Noi di Ltwid siamo in possesso di un arredo realizzato da Paul Follot ancora oggi molto ricercato. Si tratta di un tavolino in legno giapponese risalente al 1929. Un arredo che i collezionisti di arte e design sapranno sicuramente apprezzare come merita. In legno laccato nero, verde chiaro e oro, presenta una struttura parallelepipeda con gambe verticali in fasce a gradini. Firmato alla base. Insomma, qualsiasi estimatore dell’Art Déco riuscirà a comprendere l’immenso valore di questo arredo, vero e proprio cimelio di design destinato ad acquisire importanza anno dopo anno.
Photo by: ltwid @enricapugliese and Pinterest