Smart working: come arredare casa dal punto di vista lavorativo ed estetico

  Lavorare da casa con lo smart working, un cambiamento che ha condizionato non solo le abitudini quotidiane, ma anche nella progettazione dell’arredo

Come cambia la casa con l’avvento dello smart working? Se fino a 12 mesi fa erano poche le società che mettevano in atto questo nuovo modo di lavorare, dopo l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19 questa abitudine è diventata sempre più comune. Le realtà che hanno scelto di favorire il cosiddetto lavoro da casa, ove possibile, sono state davvero tante e ancora oggi, seppur le acque siano leggermente più calme, per evitare e limitare i contatti in molti hanno scelto di continuare a operare con questa modalità.

Certo, di primo impatto si potrebbe pensare alla semplicità di lavorare da casa, ma ragionandoci bene ci si renderà conto come l’organizzazione sia indispensabile per farlo con comodità. Pensiamo a una casa con una famiglia con due bambini per esempio, bisognerà trovare uno spazio dove appoggiarsi e lasciare eventuali documenti, ma allo stesso tempo anche tranquilla, per quanto possibile, e che consenta di lavorare in serenità. Ecco che quindi in questo periodo molti tavoli della cucina si sono trasformati in scrivanie da ufficio, a volte addirittura le stanze dei bambini stessi perché le uniche dotate di sufficiente spazio. Alcuni hanno scelto il divano, altri il balcone nelle giornate in cui il tempo era bello, ma non sempre lo spazio risultava ottimale per favorire la concentrazione. Insomma, lo smart working a livello domestico non è certo una passeggiata.

 

La luce è importante!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Flessibilità e funzionalità, due fattori da non perdere mai di vista

In una fase in cui lo smart working sta prendendo sempre più piede, è indispensabile andare a studiare l’arredamento di una casa perché risulti al contempo flessibile e funzionale. Spiegandoci meglio lo stesso dovrà adattarsi a molteplici funzioni, da piano di lavoro o tavolo per la cena a scrivania per lavorare, il tutto però senza dover richiedere troppe modifiche per far fronte a entrambe le esigenze. Ecco quindi che l’essenzialità e la scelta di soluzioni pratiche rappresenterà un requisito fondamentale.

Ad esempio se abbiamo un vecchio scrittoio lo possiamo facilmente adattare a scrivania, con una sedia Vintage o MidCentury il gioco è fatto!

Bisogna inoltre pensare a uno spazio che favorisca la concentrazione e stimoli la nascita di idee interessanti e innovative, ma anche in grado di consentire uno stacco, un momento di relax per riordinare i pensieri. Ecco che in quest’ottica non si può trascurare l’inserimento di una comoda sedia imbottita o una poltrona, sfruttabile anche per fare lunghe telefonate che non richiedono l’impiego di dispositivi quali computer o tablet.

Arredare casa in un periodo storico in cui lo smart working sta prendendo piede non è poi così semplice, essere lungimiranti e pensare che potrebbe evolvere con il tempo una pratica all’ordine del giorno non è poi così sbagliato. Ecco che quindi anche l’inserimento di una libreria e qualche cassetto da dedicare al contenimento di documenti, faldoni e volumi vari potrebbe essere importante per non trovarsi con pile di carta appoggiati sul tavolo del soggiorno.

Non tralasciamo però il Design… Adattare casa allo smart working si può!

Ebbene sì, adattare le caratteristiche della propria abitazione all’esigenza di praticare smart working è possibile. Esistono arredi che presentano al contempo caratteristiche di funzionalità e design, capaci di arredare con stile e risultare pratici da impiegare durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

Tavoli eleganti e ampi, sui quali operare con praticità e allo stesso tempo arricchire e impreziosire il soggiorno. Stesso discorso vale per le sedie che dovranno ospitare gli smart worker assicurando il massimo in termini di comodità ed ergonomia per evitare fastidi alla schiena dopo le tante ore trascorse seduti.

Insomma, lo smart working è decisamente la novità emergente nel mondo del lavoro, un’abitudine che accompagnerà molte persone quotidianamente, elemento che rende quindi indispensabile ripensare l’arredamento e l’organizzazione della casa in maniera che risulti anch’essa pronta ad ospitarlo.

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